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Il PUTT E IL SUO MONDO

IL PUTT: UN MIX DI TECNICA E SENSIBILITA’

Il putt è un misto di tecnica e di sensibilità. Per ottenere un colpo preciso, infatti, bisogna allenarsi per ottenere un movimento meccanico che permetta di colpire la palla sempre allo stesso modo. Ma ciò non basta, è necessario, infatti, ricercare un discreto feeling nelle mani per capire come ottenere la giusta distanza, tenere d’occhio le pendenze e capire l’effetto sullo scorrere della pallina che comporta ogni tipologia di green.

Ci sono diverse tecniche e diverse tipologie di bastone per effettuare un putt. Sicuramente quella più conosciuta e che risulterà più famigliare ai principianti è la tecnica del pendolo: muovere le braccia facendo riferimento all’antico movimento dell’orologio è sicuramente la scelta migliore per automatizzare il colpo e per evitare errori dovuti alle tensione.

Ma il primo elemento da cui bisogna partire è sicuramente l’impugnatura. Per questo colpo in particolare se ne possono utilizzare due: quella più tradizionale, la reverse-overlap e la “cross hand“.

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La principiale differenza del reverse-overlap è nella posizione dell’indice della mano sinistra, che a differenza degli altri colpi si va sovrapporre alle dita della mano destra, portando il giocatore a impugnare il bastone più sul palmo con la mano destra sotto la sinistra (il grave errore che spesso si fa con tutti gli altri colpi). In questo modo si evita che le dita influiscano l’azione del bastone e si ottiene una maggiore precisione e un maggior controllo durante il colpo.

Durante l’esecuzione di questo colpo il tronco deve essere sempre inclinato in avanti e le gambe devono mantengono la stessa posizione del gioco lungo.

L’altro stile di gioco, che sta spopolando tra i professionisti, tra cui Francesco Molinari,  Jim Furyk, Lee  Westwood e moltri altri,  è l’utilizzo dell’impugnatura “cross-hand”, ossia ponendo la mano sinistra sotto la destra.

Questa tecnica fa si che il braccio sinistro sia il prolungamento della canna del bastone, come per costruire un’unica leva. Utilizzare quest’impugnatura può sembrare innaturale rispetto a tutti gli altri colpi imparati, ma in realtà è esattamente il contrario. Se si chiede a un bambino di impugnare il putt senza aver mai giocato a golf, vedrete come lo farà usando questo tipi d’impugnatura che gli risulterà molto più semplice per dare alla palla una traiettoria dritta.

Qui sotto puoi vedere un cross hand putting di Molinari e qualche suggerimento su come esercitarti per migliorare il tuo putt.

Potrebbe interessarti scoprire di più sul grip nello swing, trovi spiegato tutto nella sezione dedicata.

3 PRINCIPI FONDAMENTALI

  • Punto di contatto

  • Traiettoria della faccia del putt

  • Posizione della faccia del putt

 

 

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ESERCIZI PER MIGLIORARE IL PUTT

L’OROLOGIO

Disponete 12 palline vicino alla buca  in pendenza alla distanza di un putt per creare la forma di un orologio. Iniziate a puttare a partire dalla pallina che segna le ore 12 e muovetevi in senso antiorario.

EVITARE IL PUTT CORTO

Disponete i ferri 6,7 e 8 per creare una forma ad U oltre la buca. Molti sostengono che per ottenere un buon putt bisogna sempre oltrepassare la buca. Con questo esercizio ponendovi con 10 palle a 7-8 metri dalla buca, cercate di far finire le palline nell’area delimitata dai ferri o se siete stati bravi, in buca.

IL GIRO PERFETTO

Gareggiate contro voi stessi facendo un percorso di 9 buche sul putting green di allenamento. Segnare il punteggio di ogni giro e cercate di superare il vostro score al giro successivo.

IL RE DELLA COLLINA

Cercate un green con delle pendenze molto forti e cercate di far giungere la pallina in buca tirando molto più a destra o sinistra della buca per sfruttare la pendenza e far terminare la pallina dolcemente vicino alla buca.

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