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Augusta Masters è uno dei quattro tornei “major”, i più importanti della stagione del golf professionistico maschile. Tra i quattro major è forse quello con più tradizioni. E’ il più seguito dal pubblico e più amato dai giocatori. Per scoprire le origini di questo leggendario torneo, leggi l’articolo già pubblicato sul nostro sito cliccando qui.

Ecco alcune curiosità di questo atteso appuntamento.

– Il giro così come siamo abitua­ti a seguirlo non è quello originario. Dopo la prima edizione, nella seconda parte del 1934, Jones e Roberts decisero di inverti­re la sequenza delle buche.

– Durante la II Guerra mondiale la competizione fu sospesa e i due proprietari, per sostenere l’economia di guerra decisero di aprire i terreni del club per far pascolare il bestia­me e favorire l’allevamento di tacchini.

– Il monte premi ufficiale del torneo viene comunicato soltanto nell’ultima giornata.

– Il vincitore, che diventa membro dell’Augusta National Golf Club, ottiene l’invito a giocare il Masters a vita.

Augusta Masters Tiger– Il vincitore riceve, oltre al premio in denaro, una giacca verde che gli viene consegnata durante la cerimonia di premiazione dal campione uscente. Il vincitore avrà il diritto di tenerla con sé per tutto l’anno, riportandola al Club in occasione del Masters successivo. Potrà usarla ogni volta che tornerà ad Augusta.

– La giacca verde come divisa ufficiale dei soci del Club è stata istituita nel 1937 ed è diventata uno dei simboli del torneo. I Soci del Circolo devono comprarla ed indossarla durante la disputa del Masters per farsi riconoscere come fonte di informazione dagli ospiti. La giacca ha un petto solo ed è a 3 bottoni. Il tessuto è ricavato da 3 yards di lana tropicale e poliestere. Il colore esatto è il “Masters Green” ed è adornata dal logo del Circolo vicino alla tasca sinistra. Il logo appare anche nei bottoni.

– Il martedì sera precedente l’inizio del torneo si tiene la tradizionale cena dei campioni. Tutti i vincitori delle edizioni precedenti partecipano ad una cena il cui menu è deciso (e pagato) dal campione in carica. La tradizione incominciò nel 1952 quando Ben Hogan offrì una cena a tutti i precedenti vincitori e in quella occasione venne fondato il Masters Club. Come certificato di associazione il vincitore riceve un lucchetto d’oro fatto a forma del simbolo del Circolo.

Par 3 Contest– Il mercoledì si disputa il Par 3 Contest: un torneo di 9 buche Par 3 in cui i giocatori sono accompagnati da parenti, amici e fidanzate in veste di caddie. Il Par 3 contest fu giocato la prima volta nel 1960 e fu vinto da Sam Snead. Nessun vincitore del Par 3 Contest ha mai vinto il Masters lo stesso anno. Dopo la scomparsa di Sam Snead, avvenuta il 23 maggio del 2002, il Par 3 Contest venne intitolato alla sua memoria e prese il nome di Sam Snead Par 3 Contest. In occasione dell’edizione del 2008 il Par 3 Contest venne per la prima volta trasmesso in diretta in televisione.

– Nel 1980 Severiano Ballesteros diventò il più giovane vincitore della storia del Masters a 23 anni e 4 giorni. E’ stato superato da Tiger Woods nel 1997 che stabilì il record del torneo con 270 colpi, 18 sotto al par

– Edoardo Molinari diventò il primo giocatore italiano nella storia a giocare il Masters di Augusta da dilettante. Ci riuscì nell’edizione del 2006 in qualità di vincitore dell’US Amateur Championship 2005 sul percorso americano di Merion. Grazie a quella storica vittoria, la prima di un europeo dopo quasi 90 anni, Molinari ebbe diritto di giocare, da dilettante, il Masters, l’US Open e l’Open Championship.

Manassero, Molinari al Masters– L’edizione del 2010 fu storica per i colori italiani perchè ben 3 giocatori parteciparono al Masters. Edoardo Molinari, per la 2a volta e Francesco Molinari ed il dilettante Matteo Manassero al cialisfrance24.com loro esordio in questo torneo. Edoardo e Francesco Molinari furono invitati grazie alla loro posizione fra i primi 50 del Ranking Mondiale. Matteo Manassero venne invitato grazie alla sua vittoria nel British Amateur Championship dell’anno precedente.

– Nel 2010, all’età di 16 anni, 11 mesi e 20 giorni Matteo Manassero diventò il più giovane giocatore a giocare il Masters nella storia del torneo. Tale record fu battuto all’edizione del 2013 dal dilettante cinese Tianlang Guan che aveva solo 14 anni, 5 mesi e 17 giorni.

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